I Daiana Lou raccontano "What am I to you", canzone chitarra acustica e voce tratta dall'album Coordinates for colorful egos

15 gennaio 2024 di
I Daiana Lou raccontano "What am I to you", canzone chitarra acustica e voce tratta dall'album Coordinates for colorful egos
Valmusic Next Srl, Mario Di Peco

I Daiana Lou sono un duo rock polistrumentista nato nel 2014. Amano definirsi “buskers”ed è grazie all’arte di strada che hanno imparato a essere liberi e felici. Noti al pubblico italiano per la loro partecipazione / autoeliminazione a X-Factor nel 2016, sono diventati un simbolo di ribellione e anticonformismo.


Quando e come nasce la canzone “What am I to you”?


“What am I to you” è nata nel 2018 dopo la nostra prima esperienza discografica. Si è trattato di un periodo in cui abbiamo imparato moltissimo ma in cui ci siamo anche trovati disorientati nell’affrontare il lato meno romantico del lavoro che facciamo: avvocati, contratti, rapporti di lavoro non sempre idilliaci. In questa canzone abbiamo riportato quell’esperienza acquisita mista alla volontà di riportare il focus della nostra vita più sul lato artistico che durante quell’anno avevamo un pochino trascurato.


Dove è stato registrato il video e come nasce l’idea?


Il video è stato registrato dentro alla soffitta abbandonata del cottage del produttore con cui lavoravamo all’epoca Peter Hoffmann (Tokyo Hotel). Una volta mentre esploravamo quel grande edificio, abbiamo aperto la porta e ci siamo trovati davanti una stanza decadente ma accogliente e calda allo stesso tempo è abbiamo pensato che fosse una buona idea registrare dei brani in acustico proprio lì. 


Nel video utilizzate una chitarra acustica Richwood Songwriter SWG-130-CE, perché avete scelto questo modello e cosa vi piace di più?


La scelta del modello Songwriter SWG-130-CE è maturata dall’esigenza di avere una chitarra con cassa molto risonante, ma che avesse comunque un manico comodo ed agevole.

Lo snippet dinamico verrà mostrato qui... Questo messaggio è visualizzato perché non è stato fornito un filtro e un modello da utilizzare.

Nello specifico questo modello lo utilizzo molto con un accordatura in drop C con corde di scalatura molto grande 013-056 e questa combinazione garantisce un suono presente e controllato nei bassi e allo stesso tempo pieno di armoniche.

Questo è il setup che tengo in considerazione quando voglio comporre un brano molto intimo e pieno di dinamica, potendo contare su un suono molto bilanciato sia sul fingerpicking che sullo strumming.

Il brano fa parte dell’album Coordinates for colorful egos uscito nel 2019, che riscontri avete avuto?


È stato un album a cui abbiamo lavorato per due anni insieme a Peter Hoffmann, che si è imbattuto in un nostro concerto in strada a Berlino. Peter Hoffmann ha vinto Grammies con i Tokyo Hotel che ha scoperto e prodotto. 


Ricordiamo quel periodo con molto affetto e gratitudine per aver avuto la possibilità di lavorare in uno studio così famoso e importante. Il frutto di quel lavoro è un album che è stato distribuito da Sony Music in tutto il mondo. 


Prossimi appuntamenti live?  


Quest’estate suoneremo molto in Italia, poi in Ungheria, Austria e Germania. Sul nostro sito web ci sono tutte le informazioni sui prossimi appuntamenti live.

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